Origine e significato delle “competenze trasversali”

Di fronte ai profondi cambiamenti che negli ultimi decenni hanno interessato il mercato del lavoro, come fare ad aiutare le persone a rapportarsi, nel miglior modo possibile, con questo contesto, tra l’altro in continua e velocissima trasformazione?
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Da più parti si suggerisce di dotarsi anche di “competenze trasversali” - da rafforzare continuamente - e di combinarle al meglio con le proprie competenze tecniche. In generale, le competenze tecniche (definite anche hard skills) sono quelle necessarie per svolgere una certa attività o una professione; le competenze tecniche teoriche di base si acquisiscono in un percorso di istruzione e/o formazione professionale, mentre il loro approfondimento operativo avviene mediante l’esperienza pratica nei luoghi di lavoro (stage, tirocini, lavoro vero e proprio). Le competenze trasversali (soft skills) rappresentano, invece, conoscenze, capacità e qualità personali che caratterizzano il modo di essere di ogni persona nello studio, sul lavoro e nella vita quotidiana.

Proprio per questo motivo si chiamano “trasversali” perché non si riferiscono ad ambiti tecnici o a conoscenze specifiche di una materia di studio, ma chiamano in causa tutti quegli aspetti della personalità e della conoscenza che ognuno utilizza ogni giorno nei diversi contesti. Le competenze trasversali emergono quando si devono prendere delle decisioni, quando si cerca di uscire da una situazione difficile, quando si prova a cambiare le cose che non piacciono, quando si sta con gli altri, ogni volta che si deve imparare qualcosa di nuovo. Sono, per esempio, la capacità di comunicare bene agli altri il proprio pensiero, di relazionarsi correttamente con le persone rispettando i loro diversi ruoli, di lavorare in gruppo, di essere flessibili, di essere propositivi.

Molte istituzioni, a livello internazionale, hanno trattato l’argomento delle competenze trasversali, denominandole in vario modo (life skills, soft skills, key competences, competenze di cittadinanza).

Il Parlamento Europeo, nel dicembre del 2006, ha emanato una prima Raccomandazione a tutti gli Stati membri relativa alle “competenze chiave per l’apprendimento permanente” ritenute necessarie per far fronte alle continue sfide di una società globalizzata e di un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forti interconnessioni.

 

Articolo a cura di: Cantiere Giovani (​​https://www.cantieregiovani.org)

Soft skills